Per questa volta abbiamo lasciato il Doblò parcheggiato in garage e aggiungerei, purtroppo! Andremo in esplorazione delle Foreste Casentinesi.
La vacanza inizia a Maserno di Montese in provincia di Modena, un piccolo comune circondato dagli Appennini. Alloggiamo per un paio di notti al centro turistico Ecochiocciola, dove ci riservano un mini appartamento dagli interni esuberanti, con giardino privato per farmi scorrazzare.


Il tempo è bellissimo, il sole splende. Pranziamo, recuperiamo un po’ di energie dopo il viaggio in macchina, e ci spostiamo verso Montese, caratteristico paesino sovrastato da una rocca risalente al 1200, che domina dall’alto la valle del Panaro, meritevole di visita.


Di ritorno, ci fermiamo in piazzetta attorno ad un bel falò e troviamo un baracchino che propone alcune specialità interessanti: ciacci e ciaccetti.
Incuriositi dalla pietanza sconosciuta, i miei compagni umani ovviamente non potevano farsi sfuggire l’occasione di assaggiare queste piccole cresce con farina di castagne ripiene di ricotta fresca, oppure la tradizionale salata con pancetta schiacciata. Inutile dire quanto fossero gustosi!
Per la serata di Capodanno è prevista una cena tranquilla in appartamento, avendo già in programma un’escursione per il giorno dopo e soprattutto perché i miei compagni umani non sanno ancora come reagirò ai fuochi di artificio (per la cronaca non ho avuto paura).

All’alba di questo 2020 si va alla scoperta della storia, alla ricerca dei resti di trincee e rifugi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, camminando lungo la Linea Gotica, un’opera difensiva fortificata costruita dall’esercito tedesco. Oltre ai vari musei distribuiti tra Marche, Emilia Romagna e Toscana, ci sono molti itinerari da percorrere; il nostro, parte dal paese di Iola e prosegue lungo il sentiero 442/b su per il crinale , fino alla cima del Monte Terminale, il cui oratorio fu distrutto durante la guerra e restaurato nel 1985.

Ad ogni sosta io sono impaziente di ripartire, perché più che dai reperti storici sono attratto dai mille odori del bosco e non riesco a stare fermo!
Torniamo indietro lungo lo stesso sentiero e ci spostiamo verso Montese in auto, per poi riprendere a piedi lungo la strada Belvedere, una bella passeggiata poco impegnativa attorno al centro abitato. Ci fermiamo a pranzare in un prato e io ovviamente approfitto per rotolarmi sull’erba.


Riprendiamo a camminare in direzione Ca’ Beretta, lungo il sentiero 440/a che ci conduce ad una curiosa aula didattica all’aperto. Da lì è possibile percorrere un altro sentiero e andare alla scoperta di altri resti di rifugi e trincee sempre collegati alla Seconda Guerra Mondiale. Il sole inizia a calare quindi decidiamo di riprendere la strada del ritorno. Una volta in appartamento, inaspettatamente i miei amici umani impacchettano di nuovo le nostre cose… Ma la vacanza è già finita??

Il viaggio prosegue verso la Toscana
È il 2 Gennaio e dopo una bella colazione i miei umani caricano l’auto. Devo essere sincero, non ci sto capendo molto, io sono triste perché immagino di dover tornare a casa, ma loro sono felici e sorridenti!
Ci mettiamo in marcia, attraversiamo piccoli paesini, svalichiamo monti e colline e ta daaan! Sorpesa! Siamo in Toscana, al confine delle Foreste Casentinesi, precisamente a Londa, in provincia di Firenze.
Alloggeremo al casale “Il Pioppo” in località Petroio, accolti da Annalisa e Annamaria, le proprietarie del casolare, che hanno pensato a tutto per soddisfare le esigenze di noi pelosetti. Ci sono tre appartamenti diversi, ognuno con il giardino privato recintato e addirittura a pochi metri, un’area gioco (sempre recintata) tutta per noi! Un sogno! Ma non è finita qui, al mio ingresso in appartamento ho trovato un graditissimo omaggio: un sacchetto pieno di biscottini. Si può chiedere di più??!!
Vado subito a testare l’area gioco, mi diverto come un matto e conosco Malù un’amica pelosona ospite anche lei del casolare.

Nel pomeriggio andiamo a fare scorte di cibo a Londa, raggiungibile a piedi attraverso un comodo sentiero che costeggia il fiume. I miei compagni umani fremono per la cena, hanno riempito lo zaino di schiacciata toscana, sbriciolona (una variante locale della finocchiona) formaggi e una bella bottiglia di Chianti. A parer loro, non so cosa mi perdo…
Altro dettaglio molto apprezzato all’interno della casa, è una raccolta di informazioni e sentieri su misura per me, consigliati da Annamaria e Annalisa. Passiamo quindi la serata a pianificare le attività per i giorni successivi.
L’indomani ci prepariamo per un’uscita al sentiero del Faggio Tondo. Punto di partenza il ristorante “I Mandri”, si imbocca un primo tratto di strada sterrata per poi immergersi in un meraviglioso bosco di abeti rossi.



Il sentiero è ad anello, poco impegnativo, circa 6 km e una volta raggiunto Poggio Faggio Tondo, ci fermiamo a pranzare in un’area pic nic.



Lungo la strada del ritorno, scopro qualcosa di nuovo, i torrenti!



Adoro sguazzare nell’acqua, ma non ho ancora ben capito il meccanismo, provo in tutti i modi a fermare l’acqua che scorre, ma ottengo scarsi risultati. Al nostro rientro, avendo ancora un paio d’ore di luce da sfruttare ci dirigiamo in auto al paese di Stia, dove sono state girate alcune scene del film “Il Ciclone”.



Rientriamo per cena in appartamento e mi godo un po’ di riposo in un posticino da me individuato, proprio niente male!

Siamo al 3 Gennaio, il tempo è ancora dalla nostra parte, c’è un po’ di nebbia ma nulla ci impedirà di andare alla scoperta di nuovi posti!

Quest’oggi andremo alla ricerca della fonte del Fiume Arno!! L’escursione comincia dalle Fonti del Borbotto, siamo all’interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi e il bosco regala colori contrastanti, dalle mille sfumature del foliage, al verde brillante del muschio.

Prendiamo il sentiero CAI 17, dopo circa un chilometro si arriva alla località “Le Crocicchie” dove si interseca il sentiero 00. Noi proseguiamo per il 17 fino a Capo d’Arno a 1358m di quota, dove si può scendere lungo una scalinata fino alla fonte del il fiume.




Proseguiamo per il sentiero Cai 3 che porta alla cima del Monte Falterona. Il percorso si fa più ripido, ma nessun problema, aziono il 4×4 e guidato da chissà quale traccia, porto i miei compagni fino alla cima, a 1654 s.l.m. Inutile dire che da qui la vista è spettacolare, approfittiamo quindi di un momento di pausa per rifocillarci.
Riprendiamo il sentiero Cai 00 in discesa lungo il crinale attraverso un percorso panoramico e ci ritroviamo nuovamente alle “Crocicchie” per riprendere la via fino al punto di partenza, per un totale di 7,8 chilometri e un dislivello di 650 m circa.
Ultimo giorno per le nostre esplorazioni. La nostra cara macchinina ci porta fino al ristorante “Da Giocondo” , siamo sul Pratomagno e da qui parte un breve sentiero in salita che ci conduce direttamente alla croce a 1591 s.m.l. Il sole splende ma essendo la zona piuttosto esposta, c’è un vento che mi scompiglia le orecchie!

Da quassù il panorama è mozzafiato ed è possibile scorgere in lontananza anche la bellissima Firenze.


Troviamo le indicazioni per la Spada nella Roccia e decidiamo quindi di percorrere il sentiero, lungo i crinali che regalano scorci indimenticabili. Camminiamo per circa un’ora e mezza e finalmente vediamo in lontananza la spada nella roccia, in cima ad una collina circondata dal prato.



Approfittiamo per riposarci e consumare il nostro pranzo per poi riprendere la via del ritorno lungo lo stesso sentiero, per un totale di 13,2 km e un dislivello totale di 650 m.
Ecco, dopo questa bella passeggiata ammetto che non vedo l’ora di farmi una dormita epica sulla mia poltroncina preferita!

Purtroppo la nostra vacanza è giunta al termine, è il 6 Gennaio, come dite voi umani, l’Epifania tutte le feste porta via e a me questa cosa non piace affatto! Ma attendo con ansia la prossima avventura, che sono certo , sarà dietro l’angolo!
Link utili:
- Centro turistico Ecochiocciola https://www.ecochiocciola.com/
- Linea Gotica Montese http://www.lineagoticamontese.eu/
- Amici del Pioppo https://www.facebook.com/groups/114358538578601/
- Parco Nazionale Foreste Casentinesi https://www.parcoforestecasentinesi.it
