Fari, spiagge selvagge e paesini tradizionali, per assaporare il tipico stile di vita hygge.
Durante il nostro viaggio on the road attraverso la Germania (leggi l’articolo), una volta raggiunto l’estremo Nord, non potevamo non sconfinare in Danimarca. In particolare, abbiamo visitato la costa occidentale dello Jutland, la penisola che divide il Mare del Nord dal Mar Baltico. In questo articolo vi proponiamo cinque luoghi caratteristici, che vi permetteranno di scoprire l’essenza di questo paese.
Ciò che più ci ha colpiti è indubbiamente la natura selvaggia, gli spazi a perdita d’occhio e le spiagge incontaminate. Un paesaggio prevalentemente pianeggiante, modellato dalle dune di sabbia, dove spiccano numerosi e caratteristici fari. Il Mare del Nord fa sicuramente sentire la sua influenza ed impetuosità. Ritrovarsi affacciati dalle falesie a picco sul mare in tempesta, è stata per noi un’emozione unica.

Isola di Rømø
Collegata alla terra ferma da una lunga strada, l’isola di Rømø è stato il nostro primo “approdo” in terra danese, una meta alquanto suggestiva. La presenza dell’uomo è quasi impercettibile. L’interno dell’isola, è caratterizzato da distese di erica, che contrastano con il verde della vegetazione e le dune di sabbia.
Ma la vera peculiarità di questo posto è la possibilità di poter raggiungere le spiagge con il proprio mezzo di trasporto. Qui è il mare a dettare i ritmi. Nei periodi di secca è infatti possibile guidare lungo le spiagge infinite.

Un’esperienza davvero singolare, alla quale però bisogna prestare molta attenzione. Non è infatti possibile sostare durante la notte, per non correre il rischio di ritrovarsi sommersi dall’acqua.

Ribe
A pochi chilometri a nord dell’isola di Rømø, non perdetevi Ribe, la città più antica della Danimarca. Qui ritroviamo le colorate case a graticcio, finestre e davanzali curatissimi e percorrendo i vicoli di ciottoli si respira la vera essenza hygge, il tipico stile danese accogliente e rilassato.



Nel piccolo paesino ha sede anche la cattedrale più antica della Danimarca, la Ribe Domkirke. La cattedrale, a seguito di numerosi eventi catastrofici, è stata ricostruita più volte. Un tempo vi erano due torri esattamente uguali, una delle quali crollò durante la notte di Natale del 1283, causando numerose vittime.

A Ribe è presente il museo vichingo, per conoscere la storia e la cultura di questo popolo. Lasciatevi trasportare dal ritmo lento di questa cittadina ed esplorate ogni singolo vicoletto alla ricerca di tanti piccoli dettagli.

Ringkøbing
Il nostro viaggio prosegue ancora verso nord fino al centro abitato di Ringkøbing, affacciato sull’omonimo fiordo. Un’antica città portuale dall’atmosfera rustica, che vi consigliamo di visitare a piedi arrivando fino al porto, dove potrete assaggiare degli ottimi piatti di pescato.

Noi ci siamo fermati alla Fiskehuset, una gastronomia di pesce che propone pietanze in stile street-food, davvero gustosi.


Faro di Lyngvig
Dal paesino di Ringkøbing, percorrendo la strada che costeggia il fiordo, si può raggiungere il Lyngvig Fyr, l’ultimo di una serie di fari costruiti lungo la costa dello Jutland, per cercare di scongiurare o almeno limitare i numerosi naufragi lungo la cosiddetta “Costa di Ferro”, soprannominata così per via delle temibili condizioni in cui i marinai si ritrovavano ad affrontare nei primi anni del ‘900. Fu costruito nel 1906 dopo l’ennesima tragedia che costò la vita a tutto l’equipaggio di una nave norvegese.

Il faro di Lyngvig, con i suoi 38 metri di altezza, è il più alto della Danimarca. E’ possibile salire in cima all’edificio, percorrendo una scala a chiocciola di circa 200 gradini, pagando un biglietto di 50 corone danesi (poco più di 6 euro), per godere di una vista mozzafiato!
Il faro è facilmente raggiungibile dal parcheggio, percorrendo un sentiero che attraversa le dune di sabbia, circondati da paesaggio surreale.
Come non restare affascinati da questo faro immerso in un paesaggio suggestivo e dalla sua storia coinvolgente?

Faro di Bovbjerg
Un altro componente della serie di fari costruiti lungo la “Costa di Ferro” è il Bovbjerg Fyr. Uno scenario spettacolare fa da cornice a questo caratteristico faro a picco sul mare. Il suo colore rosso è dovuto semplicemente per distinguerlo dai campanili bianchi delle adiacenti chiese di Ferring e Trans.




Noi lo abbiamo raggiunto a piedi partendo proprio dalla chiesa di Trans, camminando per un paio di chilometri lungo la costa (sempre accompagnati dalle ormai immancabili raffiche di vento).
Dal faro potrete scendere lungo una scalinata in legno che vi condurrà direttamente in spiaggia a sentire la brezza marina rinfrescarvi il viso.

La nostra permanenza in territorio danese è stata breve, solo qualche giorno, ma in poco tempo la Danimarca è riuscita a lasciare un segno indelebile dentro di noi, grazie al suo territorio incontaminato e l’atmosfera che si respira. Se avete intenzione di visitare questa zona, fate pace con i venti che non vi abbandoneranno mai!
Alla prossima avventura! 🐾
